0 goletibus


Storia
Arte
Monastero
Tour Virtuale
Gallery
Slider
  • html slideshow
1 2 3 4 5 6 7 8
css image gallery by WOWSlider.com v8.8
Il noviziato al Goleto
  Secondo alcuni storici seicenteschi, quali il De Luciis e il Giordano, le monache che entravano
  al Goleto erano figlie di conti o appartenenti a nobili famiglie; il Giordano ricorda tra le famiglie
  di origine delle monache goletane: gli Orsini, i Gesualdo, i Filangeri, i Sanseverino, i Morra, i Loffredo,
  i Caracciolo, i Carafa, i Correale, i Frangipane, i Santacroce, i Monforte, i Priuli ed i Brancaleone.
  Le famiglie più umili non ambivano al noviziato per le loro figlie, in quanto entrare in monastero implicava
  il versamento di una dote. Al contrario, per le ragazze di nobile nascita, il monastero rappresentava una
  carriera, nonché un’alternativa al matrimonio. Si trattava, inoltre, di un’opportunità per
  affermare se stesse e godere
  della stima della società. La scelta monastica consentiva alle donne di avere un’autonomia economica,
  culturale e spirituale, maggiore autonomia e credito sociale rispetto alla vita matrimoniale.
  Già pochi anni dopo la sua fondazione, il complesso monastico del Goleto ospitava circa 500 monache ed
  era certamente posto sotto la guida di una Badessa.